Nuovo Museo del Cappello Borsalino

CHAPEAU!
IL CAPPELLO TRA ARTE MODA E INNOVAZIONE
ALESSANDRIA presenta il nuovo Museo del Cappello Borsalino
borsa
Apre  ad  Alessandria  a  fine  2017, a  160  anni  dalla  nascita della  storica azienda,  in  Via  Cento  Cannoni, il nuovo Museo del Cappello Borsalino,  completamente  rinnovato negli spazi,  nel  percorso e  nel  sistema allestitivo.

Il nuovo Museo del Cappello Borsalino ad Alessandria sta per diventare realtà: segno tangibile del legame strettissimo tra Borsalino – vera icona del Made in Italy nel mondo
e la Città di Alessandria, dove nel 1857, grazie al genio di Giuseppe Borsalino, è sorto il primo laboratorio artigianale per la realizzazione di cappelli, destinato a diventare negli anni una delle più importanti realtà manifatturiere italiane, tra i più noti marchi a livello internazionale.

La storia del cappello è la storia di un oggetto-culto, di una accessorio in cui creatività, arte e cultura s’intrecciano; è la storia dell’evoluzione del costume, di uomini e donne che hanno realizzato con la loro manualità e abilità tecnica oggetti unici; ma anche la storia di divi e divine e di personaggi illustri che hanno amato, indossato e reso famosi i cappelli.
La storia del cappello è la storia di Borsalino e la storia di Borsalino è la storia di Alessandria.
L’apertura del museo civico promosso dall’Amministrazione comunale di Alessandria e dalla Borsalino che ne assicurerà la gestione, con il sostegno della Regione Piemonte, della Fondazione CRT e della Fondazione CRA – è prevista a fine 2017, al pianoterra delle storico Palazzo Borsalino, sede degli uffici amministrativi dell’azienda fino al 1988.

Per far conoscere alla città in anteprima il progetto allestitivo, che intreccerà i materiali storici con apparati multimediali esperenziali, le peculiarità e gli elementi innovativi che caratterizzeranno il nuovo museo – il Comune di Alessandria e la Regione Piemonte hanno organizzato una presentazione pubblica il 3 maggio  presso la Sala Broletto della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria (Piazza della Libertà, 28) cui seguirà un momento importante di riflessione sul senso, l’importanza e le possibilità di un museo della moda in un Convegno internazionale con importanti studiosi, storici dell’arte e giornalisti del settore: Roberta Orsi Landini, Storica di tessuti e costumi Firenze , Gian Luca Bauzano, Giornalista esperto di moda e costume del Corriere della Sera, Angelo Figus, Fashion designer creative director, Daniela Degl’Innocenti, Conservatrice e Curatrice del Museo del Testo di Prato, Maria Cannella, Docente Università degli Studi di Milano, Tatiana Baboshina, Curator Museo Statale Ermitage San Pietroburgo.

Nell’occasione ci sarà anche un’interssante dimostrazione delle innovative applicazioni multimediali di cui sarà dotato il Museo del Cappello Borsalino.

L’allestimento  del  Museo  sarà caratterizzato  dall’ uso di  nuovissimi sistemi tecnologici virtuali e  interattivi da AT Media S,r.l-  in  particolare  verrà  applicato  “Coperniko”, un algoritmo che  consente al  visitatore  di  immergersi e  di  muovere  un  video  o  delle  immagini a  360  sul  web,  con il  solo  movimento  della  testa,  senza  usare  mouse,  caschi  o  altro,  di  modo  che  i  visitatori  possono  essere  protagonisti assoluti  di  nuove   esperienze, come  ad  esempio provare  virtualmente i  diversi  cappelli d’epoca e di condividere la propria foto sui social.
Il  percorso offrirà  un  focus sul processo produttivo che, tramandato di generazione in generazione, rappresenta  il  valore culturale della Borsalino.
Per  ogni  cappello  in feltro sono  ancora necessari cinquantadue passaggi manuali e sette settimane di lavorazione per realizzare un cappello in feltro.

Grazie a macchinari storici e alla tecnologia  multimedialità, il visitatore  si  troverà  virtualmente nella  manifattura  Borsalino e  potrà  seguire   gli step fondamentali della lavorazione del cappello: dalla “soffiatura” al “vistaggio”, dalla “follatura” al “bridaggio”.

borsa1Sono quasi 1.400 i cappelli selezionati per il percorso, prodotti tra il 1900 e il 1960, che saranno esposti secondo una divisione narrativa per aree tematiche, utilizzando anche gli originali mobili-vetrina in stile “Chippendale”.

Di volta in volta ci  sarà  la possibilità di selezionare visivamente un cappello ed ottenere informazioni ed aneddoti sullo storico capo,i temi: Evoluzione  della  forma  del  cappello. Dalla Bombetta alla Lobbia. Dalla  Lobbia  a Borsalino, dal Panama al cappello di paglia. Con “In viaggio con Borsalino” è  un  vero e proprio viaggio virtuale dalla ricerca delle materie prime all’espansione dei mercati.

Ornella  Torre.

 

 

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