Il 450°anniversario della morte di Pieter Bruegel il Vecchio (1569) è l’occasione perfetta per vivere un’esperienza nelle Fiandre sulle tracce del maestro fiammingo che più di ogni altro ha saputo raccontare la propria terra e la cultura delle Fiandre, individuando una sintesi perfetta tra natura, umanità e grottesco. Da Bruxelles alla regione del Pajottenland, passando per Anversa, i “luoghi bruegelliani” rivivono nelle opere dell’enigmatico e visionario artista e oggi assumono nuova luce grazie al calendario di appuntamenti temporanei e alla valorizzazione del ricco patrimonio artistico permanente delle Fiandre.
VISITFLANDERS, febbraio 2019
Gli appuntamenti della primavera
Il sentiero sulle orme di Bruegel non può che partire da Bruxelles dove il 20 febbraio il BOZAR inaugura la mostra temporanea Bernard Van Orley Brussels & Renaissance (20 febbraio – 26 maggio), la prima mostra monografica dedicata a Bernard Van Orley, tra i principali innovatori della pittura fiamminga del XVI secolo e maestro di Pieter Coecke van Aelst I, a sua volta mentore di Bruegel.
Il viaggio continua sempre al Bozar dove, in collaborazione con la Biblioteca Reale del Belgio, sarà allestita Printsin the age of Bruegel (27 febbraio– 23 giugno), una ricca esposizione dedicata alle arti grafiche del XVI secolo nei Paesi Bassi meridionali. La mostra racconterà, attraverso incisioni e xilografie di Pieter Bruegel ed artisti a lui contemporanei, l’importanza della produzione tipografica all’epoca.
Con Feast of Fools: Bruegelrediscovered (6 aprile – 28 luglio) presso il Castello Gaasbeek, Bruegelentrerà in diretto contatto con gli artisti moderni e contemporanei. All’interno del castello e dei giardini verrà esposta una selezione di tele di artisti belgi internazionali (da James Ensor, a Valerius De Saedeleer, a Jules De Bruycker)che tra le due Guerre Mondiali e nel dopoguerra si sono ispirati alle suggestioni pittoriche di Bruegel.Inoltre, 10 artisti contemporanei sono stati chiamati a reinterpretare il lavoro di Bruegel secondo la propria personale visione.
Per esplorare i paesaggi brabantini nella regione del Pajotteland, che l’artista ha saputo magistralmente immortalare nei suoi dipinti, si potrà invece percorrere a piedi o in bici la mostra-tour Bruegel’seye: Reconstructing the landscape (6 aprile – 31 ottobre). Il percorso avrà come inizio e fine due edifici simbolo della sua opera: la Chiesa di Sant’Anna-Pede, presente nel dipinto “La Parabola dei ciechi”, e il Mulino di San Gertrude Pede, protagonista de “La Gazza sulla Forca” e de “I Cacciatori nella neve”.
La mostra The World of Bruegelnel museo open airBokrijk proporrà invece, attraverso la Realtà Aumentata, un’esperienze immersiva nella metà del XIV secolo, tra edifici e oggetti che sembrano usciti proprio da uno dei quadri dell’artista.
Dal 6 aprile al 5 maggio 2019 torna l’appuntamento annuale con la MostraMercato Floralia Brusselsospitata all’interno dei giardinie nelle serre del Castello di Groot-Bijgaarden.Come ogni anno, oltre un milione e mezzo di tulipani, narcisi e giacinti vengono piantati a mano dai giardinieri del castello nei 14 ettari del parco. In omaggio a Bruegel verranno riprodotti 21 dipinti del maestro con un tocco di Arte floreale contemporanea.
Inoltre, nel 2019 continua il viaggio tra le opere e i luoghi dei maestri fiamminghi con il progetto Flemish Masters in Situ che si propone di riportare e valorizzare 40 capolavori dei maestri fiamminghi nel loro contesto originale.
L’offerta permanente
Alle mostre e gli eventi temporanei si affianca la ricca offerta permanente delle Fiandre che nel 2019 contribuirà a rendere omaggio a Pieter Bruegel il Vecchio.
Tradizione e tecnologia si uniscono al Museo Reale di Belle Arti del Belgiodi Bruxelles: alla collezione permanente delle opere di Bruegel (tra cui i capolavori “La Caduta di Icaro”, “Paesaggio invernale con pattinatori e trappola per uccelli” e “La Caduta degli Angeli Ribelli”) si affianca il progetto Bruegel, UnseenMasterpiece, una mostra virtuale realizzata in collaborazione con il Google Cultural Institute che con 9 schermi interattivi permette ai visitatori di scoprire i dettagli delle opere del maestro. Un’ulteriore esperienza immersiva nelle opere di Bruegel sarà possibile grazie alla Bruegel Box, con la proiezione a parete dei suoi capolavori.
Per respirare l’arte di Bruegel per le strade di Bruxelles sarà invece disponibile da febbraio 2019 una BruegelWalk, mappa cartacea digitale che conduce dalMont desArts al Museo Reale di Belle Arti del Belgio di Bruxelles, passando per la Chiesa di Notre-Dame de la Chapelle e la Biblioteca Reale, il quartiere del Marolles (dove Bruegel viveva) e il Sablon (dove aveva il proprio atelier) e la Grand Place, luoghi che hanno segnato la vita e il lavoro di Bruegel. Da non perdere anche il grande dipinto murale che inaugurerà ad aprile 2019 e che si andrà ad affiancare ad una serie di muralespiù piccoli: tutti, naturalmente, ispirati a Bruegel.
Anversa festeggia nel 2019 il rientro “a casa” della “DulleGriet”: dopo l’importante restauro cui è stata sottoposta, il capolavoro di Bruegelè tornata a essere una delle opere di punta del Museo Mayer van denBergh, dove può essere ammirato insieme a “I Dodici Proverbi” nell’attesa di essere protagonista in autunno di una mostra in collaborazione con il Museo Reale di Belle Arti di Anversa KMSKA.
Gli appuntamenti autunnali
Gli appuntamenti con Bruegel e i Maestri Fiamminghi proseguiranno anche in autunno: la Biblioteca Reale del Belgio con la mostra The World of Bruegel in Black and White (15 ottobre – 15 gennaio 2020) esporrà le incisioni di Bruegel e di altri artisti a lui contemporanei per illustrare il procedimento creativo che intercorre dal disegno alla stampa.
Sempre a Bruxelles, la Porta di Halle proporrà Back to Bruegel (dal 18 ottobre) un’esperienza virtuale che – grazie ad occhiali VR – immergerà i visitatori nei dipinti di Bruegel, mentre nella chiesa Notre-Dame de la Chapelle, dove Bruegel è sepolto, la mostra interattiva The Great Escape (26 settembre) indagherà tridimensionalmente alcuni dei personaggi più rappresentativi della pittura allegorica del maestro.
Ad Anversa dal 5 ottobrela “DulleGriet” di Pieter Bruegelsaràl’opera di punta della mostra Da Fouquet a Bruegel: la casa -museo Mayer van denBerghin collaborazione con il KMSKA (Museo Reale di Belle Arti diAnversa) esporrà i capolavori delle collezioni di Fritz Mayer van denBergh (1858-1901) e Florent van Ertborn (1784-1840), i due collezionistiche, con il loro gusto e il loro fiuto, hanno contribuito a fare di Anversauna capitale dell’arte fiamminga, e non solo.
Un’altra casa museo di Anversa, laSnijders&Rockox House racconterà l’eredità di Pieter Bruegel il Vecchio esponendo le opere del figlio, Jan Bruegel il Vecchio.
Anche l’autunno di Lovanio è all’insegna dei Maestri Fiamminghi: il
M – Museum esporrà nella restaurata Chiesa di San Pietro (dal 20 settembre) opere del calibro de “L’Ultima Cena” di Dirk Boutse il Trittico di Edelheere.
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segnalato da Ornella Torre