Con la mostra «Balkrishna Doshi: Architecture for the People» (dal 30 marzo all’8 settembre 2019) il Vitra Design Museum presenta la prima retrospettiva sull’opera di Balkrishna Doshi (*1927 a Pune, India) organizzata al di fuori dell’Asia. Il famoso architetto e urbanista è uno dei pochi pionieri dell’architettura moderna nel subcontinente ed è stato il primo indiano a ricevere nel 2018 il rinomato Premio Pritzker. In oltre sessant’anni di attività, Doshi ha realizzato una grande varietà di progetti molto diversi fra loro. Non si è limitato a far suoi i principi dell’architettura moderna, ma li ha fusi armoniosamente con le tradizioni locali e con le contingenze culturali, materiali e ambientali dei diversi luoghi.
La mostra presenta numerosi progetti realizzati dal 1958 al 2014 e abbraccia l’intera opera dell’architetto, dalla progettazione di intere città, di complessi residenziali, di università e istituzioni culturali agli edifici governativi e amministrativi fino ad arrivare alle case private e loro interni.
L’opera di Doshi comprende progetti pionieristici come l’Indian Institute of Management (1977, 1992), lo studio di architettura Sangath (1980) e il famoso complesso residenziale Aranya per persone con un reddito basso (1989).
Oltre alla ricca esposizione di disegni originali, modellini e opere d’arte provenienti dall’archivio e dallo studio di architettura Doshi sono esposte anche foto, materiali filmici e diverse installazioni spaziali. Una cronologia completa fornisce una panoramica della carriera di Doshi dal 1947 ad oggi e mette in evidenza la stretta relazione dell’architetto indiano con altri influenti architetti e pensatori come Le Corbusier e Christopher Alexander.
La retrospettiva è suddivisa in quattro sezioni tematiche
*La prima sezione presenta il complesso universitario di Doshi. Il campus del «Centre for Environmental Planning and Technology» (CEPT) di Ahmedabad è considerato uno dei progetti chiave dell’architetto. Qui Doshi ha costruito, nell’arco di quarant’anni, alcuni dei suoi edifici più rappresentativi.
*La seconda sezione espositivasi concentra su temi quali il luogo d’origine e l’identità ed esamina l’architettura anche come motore del cambiamento sociale. Ispirato dagli insegnamenti di Mahatma Gandhi.
*La terza sezione espositiva ruota attorno ai numerosi progetti istituzionali a cui Doshi ha collaborato negli ultimi sessant’anni. Un importante esempio è rappresentato dall’«Indian Institute of Management» (IIM) di Bangalore (1977, 1992).
*La quarta ed ultima sezione della mostra è dedicata ai grandi progetti urbanistici di Doshi.
Sono previste visite guidate e conferenze alle ore 18:30, al Vitra Schaudepot:
Mario Botta, Expanding on Modernism (9 maggio 2019);
Saving Slums through Architecture? The Potty Project (6 giugno 2019);
Thomas Kröger, Urbanity and Emptiness (27 giugno 2019);
Farshid Moussavi, Architecture and Micropolitics (11 luglio 2019);
Andres Lepik, Social Architecture (29 agosto 2019).
Inspiring India – Guided Tour and Dinner SPECIAL (DE) | 30 August 2019
La Mostra è accompagnata da un catalogo.
Curatrice: Khushnu Panthaki Hoof
Orari: 10.00-18.00
Info: T +49.7621.702.3200 | F +49.7621.702.3590 |
info@design-museum.de | www.design-museum.de
Indirizzo: Vitra Design Museum Charles-Eames-Str. 2
Weil am Rhein, 79576 Germania
Segnalato da Ornella Torre