Animalisti Italiani in Tribunale a Trento per le orse Daniza e Kj2, vittime della crudeltà umana

Era il 2010 quando in Trentino iniziarono i primi problemi con gli orsi.
I casi più eclatanti riguardarono l’uccisione delle mamme orso: Daniza, ammazzata nel 2015 dal veterinario che doveva sedarla e Kj2 fucilata a morte, nell’agosto 2017, durante le operazioni di cattura da parte dei forestali.
In entrambi i casi la scia di sangue era stata voluta dalle ordinanze dell’ex Presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi. Oltre all’ex Presidente Rossi, c’è un procedimento a carico anche del dirigente del Servizio Fauna, Maurizio Zonin. Entrambi, nella giornata odierna sono stati convocati in tribunale a seguito del loro precedente rinvio a giudizio.

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LA FAUNA LOCALE COME NEMICO DA COMBATTERE? INFORMAZIONE A SENSO UNICO A “LA VITA IN DIRETTA” SU RAI1

LA FAUNA LOCALE COME NEMICO DA COMBATTERE? INFORMAZIONE A SENSO UNICO A “LA VITA IN DIRETTA” SU RAI1

Durante le puntate del 15 e 16 settembre u.s. della trasmissione La Vita in Diretta si è parlato della fauna selvatica come un “nemico da combattere”.
Il “presunto” orso M49 viene descritto come un potenziale terrorista, stesso trattamento per i lupi.

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BAT PAT debutta su RAI YOYO.

DOPO IL SUCCESSO SU RAI GULP BAT PAT DEBUTTA SU RAI YOYO | Licensing  Magazine

DOPO IL SUCCESSO SU RAI GULP
BAT PAT DEBUTTA SU RAI YOYO
Dal 21 settembre
la serie animata che racconta le avventure comiche e paurose dell’incredibile pipistrello parlante Bat Pat sbarca su Rai Yoyo

A partire dal 21 settembre le avventure dell’incredibile pipistrello parlante Bat Pat saranno in onda in doppio episodio su Rai Yoyo alle ore 16:00. Si partirà con la prima stagione cui seguirà la seconda stagione, per la gioia di tutti i piccoli fan. Inoltre, il 31 ottobre andrà in onda l’episodio speciale di Halloween.

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RIPARTE LA STAGIONE VENATORIA 2020/2021: CACCIAMO LA CACCIA!

Domenica 20 settembre è una giornata di lutto universaleriapre i battenti l’attività venatoria 2020/21, che si concluderà il 31 gennaio per quasi tutte le specie; ad eccezione di alcune regioni in cui la caccia a corvidi e colombaccio potrà proseguire sino al 10 febbraio 2020, mentre la caccia di selezione con carabina ad alcune specie di ungulati, come i cervidi ed il camoscio, è scaglionata anche in altri mesi dell’anno.

“Se fossimo nel paleolitico non ci sarebbe nulla di strano. Ma siamo nel 2020!
Uno sparuto manipolo di “travestiti da Rambo”, si permette di oltraggiare il dono più grande che esista al mondo: la vita!
Gli animali sono vittime di un sistema marcio che in ossequio a un pervertito scientismo da salotto televisivo e con l’avallo di uno Stato insensibile al volere del popolo sovrano, concede l’invereconda opportunità legale di dilaniare meravigliose creature pulsanti e bramanti di vita.
Le vostre cosiddette ‘buone maniere’ sbattono contro il muro di migliaia e migliaia di Vite spezzate, uniche, sacre e irripetibili”, dichiara Riccardo Manca Vice Presidente degli Animalisti Italiani.

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RAFFAELLO. CUSTODI DEL MITO IN LOMBARDIA

NEW!] RAFFAELLO. CUSTODI DEL MITO IN LOMBARDIA

Due mostre a Brescia e a Milano insieme a un programma di appuntamenti, con varie tappe in Lombardia, tra ottobre 2020 e marzo 2021, celebrano Raffaello ponendosi come culmine del cinquecentenario. 
Una volta creato il mito, chi l’ha custodito e tramandato nei secoli?
Quando e quali aspetti hanno determinato la nascita della cosiddetta “industria culturale”?
Il progetto Raffaello. Custodi del mito in Lombardia, promosso da Fondazione Brescia Musei e Castello Sforzesco Milano, cerca di dare risposte a queste domande, grazie a una serie di iniziative dedicate al pubblico e al racconto della fama, sempre viva, di Raffaello.

Un omaggio al maestro urbinate in occasione del cinquecentenario.
A Brescia e Milano due mostre originali.
Su tutto il territorio lombardo, da Bergamo a Pavia, da Mantova a Lodi, un ricco calendario di appuntamenti realizzati con diverse Istituzioni culturali della Lombardia che, a vario titolo, hanno ricoperto nel tempo e ricoprono tuttora il ruolo di custodi del mito di Raffaello.

RAFFAELLO. CUSTODI DEL MITO IN LOMBARDIA
L’invenzione del divino pittore
Brescia, Museo di Santa Giulia
2 ottobre 2020 – 10 gennaio 2021
a cura di Roberta D’Adda
www.bresciamusei.com

Giuseppe Bossi e Raffaello al Castello Sforzesco di Milano
Milano, Castello Sforzesco
27 novembre 2020 – 7 marzo 2021
a cura di Claudio Salsi
www.milanocastello.it

PROSEGUE LA PERSECUZIONE DEGLI ORSI A TRENTO

Comunicati stampa – Animalisti Italiani Onlus

QUEL DIRITTO ALLA LIBERTÀ NEGATO: PROSEGUE LA PERSECUZIONE DEGLI ORSI A TRENTO 

Dopo l’ennesima cattura di quello che presumiamo sia M49, condotto nel Casteller, struttura ormai al limite della sua capienza, dove è stato condannato ad una vita in cattività, la Provincia Autonoma di Trento, torna alla carica contro la mamma orsa JJ4. In queste ore sono state posizionate sul territorio le trappole per la sua cattura.
Chiediamo che si faccia immediatamente marcia indietro: l’orsa è innocente, cercava solo di proteggere i suoi cuccioli dai cacciatori che indebitamente hanno invaso il suo territorio.
La struttura del Casteller non è in grado di contenere altri orsi; verrebbero meno le necessità etologiche degli animali nonché la tutela del loro stesso benessere.
Questa prigione per orsi è suddivisa in tre aree larghe meno di 50 metri.

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8 settembre 1943: L’armistizio, CHE DIVISE L’ITALIA

Il generale Badoglio la sera dell’8 settembre del  1943,  comunicò agli  italiani   dai  microfoni  della  radio che era  stato  firmato in   gran segreto con le forze alleate qualche giorno prima, il giorno 3 dello stesso mese, l’armistizio di Cassibile..

Il  caos

 La famiglia reale e i generali  in fuga, raggiungono Pescara e si imbarcano per Brindisi; Roma è abbandonata 

I  militari  lasciano  l’esercito  e  cercano  di  ritornare  a  casa.

Inizia  la  resistenza.

Nasce il Comitato di Liberazione Nazionale (CLN)

iniziano ad organizzarsi le prime formazioni partigiane che daranno vita alla Resistenza armata e civile FINO  ALLA  FINE  DELLA guerra.

Nel nord Italia a Salò si forma la Repubblica Sociale Italiana voluta dai nazisti di Hitler per meglio poter operare sul territorio italiano.

L’Italia  andò  allo sbando: iniziò  un lungo periodo di stenti, bombardamenti, rappresaglie e guerra civile.

 I tedeschi e i  fascisti  NON   rispaRMIARONO  GLI  Italiani:  feroci  genocidi,  rastrellamenti , donne  e  bambini  trucidati,  interi  paesi  rasi  al  suolo, un  tedesco  ucciso=dieci  italiani  uccisi, un  orrore  perpetrato  dai  nazisti  e  dai  fascisti.

E  OGGI  C’è  ANCORA  CHI  INNEGGIA   AL FASCISMO, AL   NAZISMO  E  AL RAZZISMO,

                                VERGOGNA!

PREAPERTURE CACCIA: GIOCO AL MASSACRO

PREAPERTURE CACCIA: GIOCO AL MASSACRO

credono  di  esercitare uno  sport ovvero  di essere  sportivima  non  capiscono  che  sono  solo  potenziali  delinquenti    ai  quali  piace  uccidere e  usare  le  armigli  animali  corrono  o  volano  liberi,  purtroppo  non  sanno  che   hanno  l’uomo  loro  nemico  pronto ad  ucciderli  o  col  fucile  o  col  fuocoLe preaperture relative alle attività venatorie in Italia quest’anno interessano tutte le regioni a eccezione di Liguria, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto.Si prenderà il via oggi 2 settembre con il serio rischio di diventare oggetto di una procedura di infrazione europea.“Da molti anni ormai si concedono deroghe alla legge 157/1992 che prevede l’inizio della caccia nella terza domenica di settembre. Queste deroghe, peraltro mai motivate, non sono altro che regali palesi alla lobby dei cacciatori. Un Paese il nostro, tristemente asservito agli interessi di pochipiuttosto che al bene di molti. Un Paese che, nei fatti, se ne infischia altamente della tutela della fauna e dell’ambiente visto che un’eccezione come la preapertura della caccia è diventata la regola!” dichiara Walter Caporale Presidente degli Animalisti Italiani.E’ assurdo che le Regioni, in barba a tutte le regolamentazioni sulla tutela delle specie concedano ai cacciatori di sparare proprio adesso: periodo in cui molti uccelli sono in fase riproduttiva.La situazione attuale mostra l’inefficienza delle misure legislative adottate dal Governo nazionale che vengono disattese insieme ad adeguati controlli.In un periodo complesso come questo, segnato profondamente dal proliferare della pandemia e dal riaccendersi dei focolai di Covid-19 sul territorio italiano, non ci si rende conto che il via libera alla caccia risulta dannoso a livello sanitario per il contatto diretto delle persone con gli animali selvatici, ignorando lo spillover nei wet market da cui ha avuto origine la diffusione del virus e dimenticando, tra l’altro, i danni per gli equilibri ambientali prodotti dalle armi, dalle munizioni da caccia.

l’orso M49 IMPRIGIONATO PER LA TERZA VOLTA. LIBERIAMOLO!

M49 IMPRIGIONATO PER LA TERZA VOLTA. LIBERIAMOLO!Finito nella medesima trappola a tubo che l’aveva catturato la prima volta, piazzata dalla Forestale nella notte, l’orso M49 (o il presunto tale) è stato intrappolato sulle montagne del Lagorai nel Trentino orientale.È certo comunque che la zona in cui il plantigrado è stato ritrovato sia poco frequentata dalle persone e dagli allevatori e che non risultano danni causati dall’animale.Eppure siamo già a quota “3 arresti”: l’orso scappa dalla prigionia del Casteller, struttura palesemente inadatta a qualsiasi altro plantigrado, per poi venire “rincorso”.Un tira e molla che la Provincia di Trento continua a portare avanti da oltre un anno.

L’orso, dunque, è stato nuovamente trasferito al recinto faunistico del Casteller di Trento, unica struttura in Trentino in grado di ospitarlo, dove sono già reclusi M57 (catturato ad Andalo la settimana scorsa) e l’orsa Dj3 (che vi si trova rinchiusa da anni), mentre sono ancora in esecuzione tre altre ordinanze di cattura emesse da Fugatti: una per il secondo orso di Andalo, una per l’orso della zona di Dimaro-Folgarida e una per l’orsa JJ4 del Peller.

“Questo incommentabile modus operandi della Provincia di Trento è solo un esempio del triste ed ignobile accanimento, peraltro inutile, verso gli orsi. Siamo stanchi del gioco all’inseguimento. Auspichiamo un celere incontro tra il Ministro dell’Ambiente Costa e il Presidente della Provincia di Trento Fugatti per agire fattivamente prospettando soluzioni diverse dalla cattività e il massacro degli animali”, dichiara Riccardo Manca Vice Presidente degli Animalisti Italiani.
Gli orsi devono vivere liberi nel loro habitat naturale. Il Pacobace (Piano d’azione interregionale per la gestione dell’Orso bruno per le Regioni e le Province autonome delle Alpi centro-orientali) stabilisce solo come extrema ratio la cattura per captivazione permanente e l’abbattimento nel caso in cui il plantigrado sia incluso nella categoria “orso che provoca danni ripetuti a patrimoni per i quali l’attivazione di misure di prevenzione e/o di dissuasione risulta inattuabile o inefficace”. Dove sono state applicate tali misure preventive? Quali sarebbero i gravi danni provocati da M49?

MILANO: DA MARTEDÌ A DOMENICA, NUOVI ORARI DI APERTURA PER I MUSEI

A partire da oggi, martedì 8 settembre, i musei civici saranno aperti da martedì a domenica con nuovi orari: il Castello Sforzesco, il Museo Storia Naturale, la GAM, il Museo Archeologico, l’Acquario, Palazzo Morando e il Museo del Risorgimento saranno visitabili dalle 9:00 alle 17:30; stessi orari per Casa Boschi Di Stefano e Studio Messina.

Palazzo Reale, il Padiglione d’arte contemporanea, il Museo del Novecento e il Mudec saranno invece aperti dalle 9:30 alle 19:30;
il giovedì dalle 9:30 alle 22:30. 

Il lunedì tutti i musei civici resteranno chiusi al pubblico.