22 MAGGIO: GIORNATA MONDIALE DELLA BIODIVERSITA’
proclamata nel 2000 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per celebrare l’adozione della Convenzione sulla Diversità Biologica firmata a Nairobi, in Kenya, nel 1992, alfine di tutelare la diversità biologica del Pianeta.
Ovvero salvaguardare tutte le specie viventi sulla Terra
Che cosa significa BIODIVERSITA’:
– Differenziazione biologica tra gli individui di una stessa specie, in relazione alle condizioni ambientali.
- La coesistenza in uno stesso ecosistema di diverse specie animali e vegetali che crea un equilibrio grazie alle loro reciproche relazioni.
La diversità biologica o biodiversità, in ecologia, è la varietà di organismi viventi nelle loro diverse forme, e nei rispettivi ecosistemi. Secondo il Glossario Dinamico ISPRA-CATAP, per biodiversità entro un determinato ambiente si intende appunto la varietà di organismi viventi in esso presenti
Il termine biodiversità deriva dal greco bio che significa vita, e dal latino diversitas che significa differenza o diversità. Come traduzione alternativa si potrebbe proporre biovarietà o varietà della vita presente sul pianeta. Il termine biodiversità si è ormai consolidato e viene comunemente utilizzato nei diversi ambiti scientifici e cultural
tre distinti livelli di biodiversità:[1]
- diversità genetica, la somma complessiva degli esseri viventi che abitano il pianeta;
- diversità di specie, che indica l’abbondanza e la diversità tassonomica di specie presenti per la terra;
- diversità di ecosistemi, con cui si indica l’insieme di tutti gli ambienti naturali presenti sul nostro pianeta.[1]
La biodiversità non è un valore fisso e stabile, ad esempio in un dato ambiente la biodiversità delle specie presenti può aumentare o diminuire nel tempo a causa di diversi fattori che possono essere di carattere naturale e/o antropico.