LA TUTELA DEGLI ANIMALI 

Istituto Ganassini promuove il Bando Sociale 2023

#ArcadiNoé  PER LA TUTELA DEGLI ANIMALI

Il progetto più meritevole di supporto sarà premiato con una donazione di 5.000 euro

Al via il bando di concorso 2023 #ArcadiNoé, iniziativa promossa da Istituto Ganassini per raccogliere progetti mirati alla tutela e alla salvaguardia degli animali. L’azienda meneghina leader nel settore della dermocosmetica donerà al vincitore la somma di 5.000 euro, che potranno essere impiegati per la realizzazione o il supporto dell’idea presentata e dell’impegno della Onlus.

La manifestazione, giunta quest’anno alla sesta edizione, è frutto della volontà dell’azienda di assicurare continuità ai suoi progetti e della fiducia che essa ripone nelle Associazioni che ogni giorno si impegnano per avere un impatto positivo sul pianeta.

A partire dal 17 aprile e fino al 17 novembre 2023, Onlus e altre realtà senza fini di lucro che operano per la salvaguardia degli animali, potranno partecipare al bando presentando un proprio progetto finalizzato alla tutela dei nostri amici a quattro zampe, pesci, volatili o di altre specie.

Saranno prese in considerazione anche tutte le proposte che prevedono la promozione e la sensibilizzazione di questo tema, anche nelle scuole.

Per partecipare basta compilare l’apposito format sul sito https://ganassinicorporate.com/singolo-bando/ 

oppure inviando il materiale necessario (foto o video, copia dello Statuto sociale, contatti e descrizione del progetto) a socialresponsibility@ganassini.it.

I progetti accettati saranno esaminati da una giuria interna che decreterà il vincitore della donazione.

“Continua il nostro impegno a favore delle Onlus e delle associazioni che operano nel mondo del sociale – ha detto Vittoria GanassiniResponsabile CSR del gruppo – Nel 2022 abbiamo raccolto numerosi progetti in favore dei rifugiati politici, siamo stati ben felice di assegnare i 5.000 euro in palio alla Fondazione Marista per la Solidarietà Internazionale, da anni impegnata per l’accoglienza di bambini in Libano. Per questa edizione abbiamo deciso di rivolgere la nostra attenzione a un tema completamente diverso, quello della tutela degli animali e dei loro diritti. È un argomento che ogni giorno coinvolge un numero sempre più alto di addetti ai lavori e di interessati, speriamo di raccogliere progetti interessanti e innovativi, in linea con la mission della nostra azienda: generare un impatto positivo su tutto ciò che la circonda.”

WWF: I CRIMINI DI NATURA MINACCIANO IL NOSTRO FRAGILE PIANETA

WWF: I CRIMINI DI NATURA MINACCIANO IL NOSTRO FRAGILE PIANETA  EVENTO SIMBOLICO A ROMA: PIAZZA DI SPAGNA DIVENTA LA ‘SCENA DEL CRIMINE’ SUGLI ELEFANTIAl via una Maratona informativa del WWF su canali social e media per dire STOP ai danni del bracconaggio e del commercio illegale di specie protette  #STOPCRIMINIDINATURA
La cartellina multimediale sarà aggiornata con le foto dell’evento entro la mattinata Il WWF ha scelto la Giornata della Terra -Earth Day per accendere i riflettori sui crimini contro la natura, un fenomeno globale che minaccia gli equilibri di un pianeta reso già fragile da inquinamento, cambiamenti climatici, consumo del suolo, esaurimento delle risorse e altre conseguenze delle nostre attività insostenibili. E così, per un giorno a Piazza di Spagna, uno dei luoghi iconici della capitale e del mondo, è comparsa una “scena del crimine” con l’installazione autorizzata di enormi zanne di (finto) avorio ispezionate da figuranti travestiti da polizia scientifica. Il pubblico è stato coinvolto nel partecipare alla ricerca delle ‘impronte’ dei colpevoli e invitato a lasciare la propria su uno speciale pannello ‘parlante’, come gesto simbolico del proprio impegno nel contrastare questo fenomeno. L’evento rientra nelle attività di sensibilizzazione del progetto SWiPE (Successful Wildlife Crime Prosecution in Europe) finanziato dal programma LIFE della Commissione europea, di cui il WWF Italia è partner. L’installazione è stata ideata e realizzata insieme a Mai-Tai, agenzia di Milano specializzata in comunicazione non convenzionale.  L’evento ha aperto una lunga MARATONA WWF contro i crimini di natura che fino al 24 maggio sensibilizzerà il grande pubblico sugli impatti, sconosciuti e sottovalutati, che le azioni dei criminali di natura hanno su biodiversità, salute umana, economie, società.
 Oggetto di questi crimini sono: uccelli della nostra fauna (uccisioni, catture di animali vivi, prelievo di uova o pulli di uccelli a rischio di estinzione da destinare a mercati illeciti che fruttano ingenti guadagni ai trafficanti); specie che versano in un grave stato di conservazione come rettili o anfibi, sia autoctoni, sia esotici; pesci d’acqua dolce o specie marine come coralli, squali, oloturie, ricci e datteri di mare.  Frequente è inoltre l’importazione di animali esotici o di loro parti come l’avorio, il corno di rinoceronte, la pelle di tigre o di leopardo.   I crimini contro la natura sono la 4° attività criminale più redditizia al mondo: preceduti esclusivamente dal traffico di droga, dalla contraffazione e dal contrabbando di armi, generano entrate per 280 miliardi di dollari l’anno e costituiscono un settore della criminalità in crescita. Un rapporto di TRAFFIC mostra che l’Italia è uno dei primi nove paesi di destinazione e di origine per il commercio di fauna selvatica attraverso gli aeroporti. 
ELEFANTE: SIMBOLO DI UNA NATURA DEPREDATA L’avorio degli elefanti è uno dei prodotti più commerciati dai trafficanti di natura e l’Italia, come per molti altri prodotti, è al centro di questi traffici. Siamo il secondo più grande (ri)esportatore di prodotti a base di elefanti dopo il Regno Unito (25% dei prodotti scambiati per numero di individui). Tra il 2015 e il 2020, l’Italia è stata coinvolta in almeno 25 sequestri di avorio noti di peso superiore a 400 kg e nel 2022 le autorità italiane hanno sottoposto a sequestro numerosi manufatti in avorio e zanne  detenuti da privati o commercializzati in violazione della normativa CITES (la norma che disciplina il commercio di specie animali e vegetali protette): solo a  marzo 2022 i Carabinieri del Nucleo CITES di Modena hanno sequestrato  172 oggetti d’avorio esposti per la vendita in una manifestazione fieristica per un valore stimato di oltre 200 mila euro, mentre a maggio 2022 in un’abitazione di Brescia, i Carabinieri del Nucleo CITES di Bergamo hanno sequestrato 428 oggetti d’avorio per un valore superiore a 100 mila euro. A novembre 2022 i Carabinieri del Nucleo CITES di Pavia hanno sequestrato un pianoforte a coda dal valore di oltre 50 mila euro, realizzato con tasti in avorio ricavati dalla specie Loxodonta africana (elefante africano di savana). La pena prevista in Italia per il commercio di specie protette in violazione alle prescrizioni di legge è l’arresto da sei mesi a due anni e l’ammenda da 15 mila a 150 mila euro, che può arrivare a 300 mila euro in caso di recidiva (art. 1, L. 150/1992). Il WWF, attraverso l’ufficio Tutela Giuridica della Natura, collabora costantemente con le autorità anche acquisendo e inoltrando segnalazioni spesso provenienti da cittadini e volontari e attivandosi a livello giudiziario a supporto delle Procure al fine di garantire il contrasto di questi fenomeni attraverso una piena applicazione delle norme vigenti
ECOTIPS: VADEMECUM PER COMBATTERE I CRIMINI DI NATURA  Convivere con la natura>>Souvenir dalla natura>> Il WWF ha stilato degli Ecotips suggerendo comportamenti virtuosi alla portata di tutti per contribuire a combattere i criminali di natura attraverso segnalazioni alle autorità oppure vivendo la Natura ‘in punta di piedi’, con le necessarie cautele utili a non spaventare o disturbare gli animali protetti e evitare di raccogliere orchidee spontanee o altre specie della nostra flora protetta. Fiere e mercatini possono essere luoghi di vendita di specie protette, o animali imbalsamati o oggetti realizzati con parti di animali a rischio: denunciare queste vendite, così come quelle online, può sventare un mercato illegale. Nelle passeggiate in natura si possono segnalare alle autorità gli spari in aree protette o al di fuori dei calendari venatori, o i versi registrati di uccelli, usati dai bracconieri come richiami per attirare allodole, quaglie, anatre. Anche la detenzione di animali selvatici protetti da parte di privati va segnalata come cardellini, merli, ricci, rapaci diurni e notturni. Le autorità possono verificare che vi siano i permessi necessari.  PER SAPERNE DI PIU’ SUI CRIMINI DI NATURA>>
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WWF: SABATO 22 APRILE GIORNATA DELLA TERRA

SABATO 22 APRILE 2023 

GIORNATA DELLA TERRA: A ROMA IN PIAZZA DI SPAGNA EVENTO NON CONVENZIONALE DEL WWF DEDICATO ALLA NATURA PROTETTAIn occasione dell’Earth Day, sabato 22 aprile,

il WWF ha programmato un’attività speciale che coinvolgerà il pubblico per tutta la giornata grazie ad un’installazione a sorpresa.

Il tema, che verrà svelato nella giornata stessa, è legato alla tutela della Natura e al ruolo che ognuno di noi può svolgere per proteggerla. 

  L’installazione sarà posizionata dalle 9.00 alle 17.00 nell’area palme di Piazza di Spagna a Roma, accanto all’uscita Metro Spagna

OrsaJJ4: ucciderla è reato 

La LAV trova un rifugio per ospitare l'orsa JJ4 e salvarla  dall'abbattimento - greenMe
2 rifugi pronti a salvarla.
JJ4 è stata catturata durante la notte tra lunedì e martedì, lasciando dietro di sé i suoi cuccioli che ora vagano da soli in un territorio che non li vuole. 
Subito dopo la cattura, abbiamo chiesto un incontro al Presidente Fugatti che ci è stato negato, ancora una volta.  Oggi, durante la nostra conferenza stampa a Trento, abbiamo dichiarato e chiarito nuovamente che uccidere a ogni costo gli orsi, nonostante ci siano rifugi-santuari pronti ad accogliere i plantigradi, è reato.  
JJ4 in questo momento è imprigionata al Casteller di Trento, allontanata con la forza dai suoi cuccioli, strappata a quello che era il suo diritto a vivere e a essere mamma. Clicca qui e leggi tutti gli ultimi aggiornamenti sulla situazione di JJ4. >>
Noi, di fronte a questa ingiustizia, di fronte a questa mamma privata del suo diritto di accudire i propri cuccioli e alla luce delle mancate risposte del Presidente Fugatti, rispondiamo con un messaggio chiaro: abbiamo individuato due santuari-rifugi pronti ad accogliere immediatamente gli orsi condannati a morte e considerati “problematici”, per salvarli dalla crudeltà e dalla vendetta dell’uomo.Si tratta di Gnadenhof für Bären, in Germania, e di Al Ma’wa for Nature and Wildlife, in Giordania, realizzato da Princess Alia Foundation e da Four Paws, due luoghi verificati da LAV, adeguati ad accogliere gli orsi nel pieno delle loro caratteristiche etologiche.

Si conferma quindi inutile il provvedimento di uccisione degli animali: una soluzione che non prevede violenza c’è e non può essere ignorata, anche alla luce della riforma della Costituzione, che all’art. 9 prevede espressamente “la tutela degli animali e della biodiversità”. Oggi anche l’ordine dei veterinari di Trento si è espresso a favore della vita di JJ4 in quanto “non si rilevano al momento pericoli per la popolazione in quanto Jj4 è stata catturata” e perché l’orso “è una specie protetta tutelata con legge dallo Stato”. In questo momento ribadiamo e chiediamo alla Provincia di Trento di accettare la nostra proposta e di affidarci la custodia di JJ4, MJ5 e M62, così da poter procedere con il loro trasferimento, poiché una volta catturati, la loro uccisione aggiunge nulla alla paventata sicurezza dei trentini.La situazione è in continua evoluzione, ti invierò aggiornamenti.Massimo VitturiResp. Area Animali Selvatici LAV
Sede Nazionale LAV | Viale Regina Margherita, 177 00198 Roma 
TEL. 06 446.13.25 | e-mail:  INFO@LAV.IT  | Web:  WWW.LAV.IT

A PASQUA NON MANGIARE UN BAMBINO: ANIMALISTI ITALIANI ONLUS SALVA LA VITA A 10 AGNELLI 


Pasqua è alle porte con il suo messaggio di Vita, Resurrezione e Speranza per ricordare il simbolo dell’Agnello di Dio: Cristo Stesso che entra nel mondo per la nostra salvezza eterna.

Il parallelismo con l’Agnus Dei ha diffuso nel tempo una pratica che è legata alla tradizione culinaria italiana: cibarsi di carne d’agnello per festeggiare la festività pasquale. Ciò però non ha nessun nesso con la religione cristiana che non impone regole alimentari né tantomeno ha elaborato un elenco di cibi consentiti o proibiti.

Dichiara il Presidente, Walter Caporale: “Animalisti Italiani Onlus ogni anno ripropone la campagna di sensibilizzazione Save The Lamb – Salviamo gli agnelli. Abbiamo iniziato a marzo con l’allestimento di stand di sensibilizzazione in piazza distribuendo i volantini per invitare tutti ad una Pasqua senza crudeltà e abbiamo proseguito con il salvataggio diretto di 10 agnelli proprio il giorno della Domenica delle Palme per lanciare un messaggio d’amore e speranza per una Pasqua cruelty-free.”

A Pasqua non mangiare un bambino. Gli agnelli sono come i nostri figli. Tu uccideresti uno di loro? Come affermava il grande Leonardo Da Vinci: non mangio niente che abbia un cuore. Il vero cambiamento per salvare gli animali e il Pianeta inizia proprio dalle nostre tavole” – conclude Caporale.

I volontari dell’Associazione Animalisti Italiani Onlus, guidati dal Presidente Walter Caporale, hanno messo in salvo 10 agnelli, di cui 7 sono stati portati ad Aprilia alla Fattoria Didattica appartenente alla Scuola La Maisonnette, dove potranno essere accuditi e vivere una vita serena.

La tradizione cristiana dell’agnello a Pasqua non ha nessuna argomentazione teologica sostenibile, i sacrifici degli animali sono propri di altre religioni come quella Islamica che annovera la terribile e arcaica “Festa del Sacrificio”. Queste mattanze non solo sono inutili, ma crudeli e sicuramente lontane dall’idea di amore e compassione verso tutti gli esseri viventi. La Pasqua cristiana riconosce in Cristo l’agnello di Dio che toglie il peccato del mondo, colui che si mostra, si rivela, si esprime come vita, come salvezza, come esodo dalla schiavitù, come libertà. Il suo messaggio d’amore universale non prevede la carneficina degli agnelli per soddisfare il nostro palato.

Il consumo di carne nell’alimentazione, nello specifico di carne d’agnello, è ancora assai diffuso, seppure le richieste sono in calo del 28%. Gli alimenti di origine animale non solo sono i maggiori colpevoli dell’inquinamento ambientale, implicano sempre sofferenza e morte e non sono sinonimo di una dieta corretta e salutare.

La mattanza degli agnelli, lo scorso anno, ha portato all’uccisione di 382.000 cuccioli. Benché il dato sia in calo, sono ancora troppi gli ovini che ogni anno vengono macellati in prossimità della Pasqua: la cifra è superiore ai 2 milioni di individui secondo i dati Istat. 

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