WWF: I CRIMINI DI NATURA MINACCIANO IL NOSTRO FRAGILE PIANETA

WWF: I CRIMINI DI NATURA MINACCIANO IL NOSTRO FRAGILE PIANETA  EVENTO SIMBOLICO A ROMA: PIAZZA DI SPAGNA DIVENTA LA ‘SCENA DEL CRIMINE’ SUGLI ELEFANTIAl via una Maratona informativa del WWF su canali social e media per dire STOP ai danni del bracconaggio e del commercio illegale di specie protette  #STOPCRIMINIDINATURA
La cartellina multimediale sarà aggiornata con le foto dell’evento entro la mattinata Il WWF ha scelto la Giornata della Terra -Earth Day per accendere i riflettori sui crimini contro la natura, un fenomeno globale che minaccia gli equilibri di un pianeta reso già fragile da inquinamento, cambiamenti climatici, consumo del suolo, esaurimento delle risorse e altre conseguenze delle nostre attività insostenibili. E così, per un giorno a Piazza di Spagna, uno dei luoghi iconici della capitale e del mondo, è comparsa una “scena del crimine” con l’installazione autorizzata di enormi zanne di (finto) avorio ispezionate da figuranti travestiti da polizia scientifica. Il pubblico è stato coinvolto nel partecipare alla ricerca delle ‘impronte’ dei colpevoli e invitato a lasciare la propria su uno speciale pannello ‘parlante’, come gesto simbolico del proprio impegno nel contrastare questo fenomeno. L’evento rientra nelle attività di sensibilizzazione del progetto SWiPE (Successful Wildlife Crime Prosecution in Europe) finanziato dal programma LIFE della Commissione europea, di cui il WWF Italia è partner. L’installazione è stata ideata e realizzata insieme a Mai-Tai, agenzia di Milano specializzata in comunicazione non convenzionale.  L’evento ha aperto una lunga MARATONA WWF contro i crimini di natura che fino al 24 maggio sensibilizzerà il grande pubblico sugli impatti, sconosciuti e sottovalutati, che le azioni dei criminali di natura hanno su biodiversità, salute umana, economie, società.
 Oggetto di questi crimini sono: uccelli della nostra fauna (uccisioni, catture di animali vivi, prelievo di uova o pulli di uccelli a rischio di estinzione da destinare a mercati illeciti che fruttano ingenti guadagni ai trafficanti); specie che versano in un grave stato di conservazione come rettili o anfibi, sia autoctoni, sia esotici; pesci d’acqua dolce o specie marine come coralli, squali, oloturie, ricci e datteri di mare.  Frequente è inoltre l’importazione di animali esotici o di loro parti come l’avorio, il corno di rinoceronte, la pelle di tigre o di leopardo.   I crimini contro la natura sono la 4° attività criminale più redditizia al mondo: preceduti esclusivamente dal traffico di droga, dalla contraffazione e dal contrabbando di armi, generano entrate per 280 miliardi di dollari l’anno e costituiscono un settore della criminalità in crescita. Un rapporto di TRAFFIC mostra che l’Italia è uno dei primi nove paesi di destinazione e di origine per il commercio di fauna selvatica attraverso gli aeroporti. 
ELEFANTE: SIMBOLO DI UNA NATURA DEPREDATA L’avorio degli elefanti è uno dei prodotti più commerciati dai trafficanti di natura e l’Italia, come per molti altri prodotti, è al centro di questi traffici. Siamo il secondo più grande (ri)esportatore di prodotti a base di elefanti dopo il Regno Unito (25% dei prodotti scambiati per numero di individui). Tra il 2015 e il 2020, l’Italia è stata coinvolta in almeno 25 sequestri di avorio noti di peso superiore a 400 kg e nel 2022 le autorità italiane hanno sottoposto a sequestro numerosi manufatti in avorio e zanne  detenuti da privati o commercializzati in violazione della normativa CITES (la norma che disciplina il commercio di specie animali e vegetali protette): solo a  marzo 2022 i Carabinieri del Nucleo CITES di Modena hanno sequestrato  172 oggetti d’avorio esposti per la vendita in una manifestazione fieristica per un valore stimato di oltre 200 mila euro, mentre a maggio 2022 in un’abitazione di Brescia, i Carabinieri del Nucleo CITES di Bergamo hanno sequestrato 428 oggetti d’avorio per un valore superiore a 100 mila euro. A novembre 2022 i Carabinieri del Nucleo CITES di Pavia hanno sequestrato un pianoforte a coda dal valore di oltre 50 mila euro, realizzato con tasti in avorio ricavati dalla specie Loxodonta africana (elefante africano di savana). La pena prevista in Italia per il commercio di specie protette in violazione alle prescrizioni di legge è l’arresto da sei mesi a due anni e l’ammenda da 15 mila a 150 mila euro, che può arrivare a 300 mila euro in caso di recidiva (art. 1, L. 150/1992). Il WWF, attraverso l’ufficio Tutela Giuridica della Natura, collabora costantemente con le autorità anche acquisendo e inoltrando segnalazioni spesso provenienti da cittadini e volontari e attivandosi a livello giudiziario a supporto delle Procure al fine di garantire il contrasto di questi fenomeni attraverso una piena applicazione delle norme vigenti
ECOTIPS: VADEMECUM PER COMBATTERE I CRIMINI DI NATURA  Convivere con la natura>>Souvenir dalla natura>> Il WWF ha stilato degli Ecotips suggerendo comportamenti virtuosi alla portata di tutti per contribuire a combattere i criminali di natura attraverso segnalazioni alle autorità oppure vivendo la Natura ‘in punta di piedi’, con le necessarie cautele utili a non spaventare o disturbare gli animali protetti e evitare di raccogliere orchidee spontanee o altre specie della nostra flora protetta. Fiere e mercatini possono essere luoghi di vendita di specie protette, o animali imbalsamati o oggetti realizzati con parti di animali a rischio: denunciare queste vendite, così come quelle online, può sventare un mercato illegale. Nelle passeggiate in natura si possono segnalare alle autorità gli spari in aree protette o al di fuori dei calendari venatori, o i versi registrati di uccelli, usati dai bracconieri come richiami per attirare allodole, quaglie, anatre. Anche la detenzione di animali selvatici protetti da parte di privati va segnalata come cardellini, merli, ricci, rapaci diurni e notturni. Le autorità possono verificare che vi siano i permessi necessari.  PER SAPERNE DI PIU’ SUI CRIMINI DI NATURA>>
WWF media su Telegram Scansiona il QR code a sinistra o clicca nel bottone qui sotto per iscriverti al canale Telegram WWF media WWF media su Telegram

WWF: SABATO 22 APRILE GIORNATA DELLA TERRA

SABATO 22 APRILE 2023 

GIORNATA DELLA TERRA: A ROMA IN PIAZZA DI SPAGNA EVENTO NON CONVENZIONALE DEL WWF DEDICATO ALLA NATURA PROTETTAIn occasione dell’Earth Day, sabato 22 aprile,

il WWF ha programmato un’attività speciale che coinvolgerà il pubblico per tutta la giornata grazie ad un’installazione a sorpresa.

Il tema, che verrà svelato nella giornata stessa, è legato alla tutela della Natura e al ruolo che ognuno di noi può svolgere per proteggerla. 

  L’installazione sarà posizionata dalle 9.00 alle 17.00 nell’area palme di Piazza di Spagna a Roma, accanto all’uscita Metro Spagna

Festa del lavoro

Domenica 1 maggio 2022

Festa del lavoro

Domenica 1 maggio 2022

 Si  può  ben dire  che  è  anche  la “ Festa  dei  Lavoratori” TRA  VIRGOLETTE…  che  non  hanno  lavoro  che  muoiono  sul  lavoro……..!!!!!!!!!!!

La festa del lavoro è una RICORRENZA  ANNUALE  per celebrare le conquiste dei lavoratori.

le sue origini sono nel movimento sindacale, che  sosteneva  le   otto ore al giorno:   otto ore di lavoro, otto ore di svago e otto ore di riposo

8 MARZO 2022 – FESTA DELLA DONNA

Auguri a tutte le DONNE del Mondo ma in particolar modo quest’anno alle DONNE

ucraine ed afgane.

Non bastava la pandemia del covid, ci voleva anche la guerra voluta

da uomini criminali, senza contare le violenze gratuite perpetrate sulle donne-

Auguriamoci un mondo migliore.

EVVIVA LE DONNE

Adr a sostegno Giornata nazionale contro Bullismo

Adr a sostegno Giornata nazionale contro Bullismo  Con Polizia e Gdf contro fenomeno ancora troppo diffuso

    (ANSA) – FIUMICINO (ROMA), 07 FEB – A sostegno della giornata  nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo che si celebra  oggi, scende in campo anche la società di gestione Aeroporti di  Roma che,  da sempre attenta alle tematiche sociali, oltre che  ambientali, aderisce, anche  attraverso pubblicazioni sui suoi  canali social, alla campagna istituita nel 2017  dal Miur per  sensibilizzare l’opinione pubblica verso questo genere di  fenomeno  ancora troppo diffuso in Italia. Per questo motivo,  stamattina in aeroporto  personale Adr, insieme con agenti della  Polizia di Stato, che con i loro uffici  operano con azioni di  contrasto verso il bullismo e il cyberbullismo, e militari  della Guardia di Finanza, sono passati tra i passeggeri in  transito mostrando  cartelli con la scritta  “nobullismo-nocyberbullismo accompagnata dall’immagine di  una  mano disegnata con il palmo rivolto in segno di stop”.

     Stando intanto ad una ricerca dell'”Osservatorio (in)difesa”

realizzata tramite un  questionario sottoposto a 6.000  adolescenti, dai 13 ai 23 anni, provenienti da  tutta Italia,  il 68% di loro dichiara di aver assistito ad episodi di  bullismo, o  cyberbullismo, mentre ne è vittima il 61%. Ragazzi  e ragazze esprimono sofferenza  per episodi di violenza  psicologica subita da parte di coetanei (42,23%) e in  particolare il 44,57% delle ragazze segnala il forte disagio  provato dal ricevere  commenti non graditi di carattere sessuale  online.  Dall’altro lato l’8,02% delle  ragazze ammette di aver  compiuto atti di bullismo, o cyberbullismo, percentuale che  cresce fino al 14,76% tra i ragazzi. Inoltre, 6 ragazzi su 10  dichiarano di non  sentirsi al sicuro online. Sono le ragazze ad  avere più paura, soprattutto sui  social media e sulle app per  incontri, lo conferma il 61,36% di loro. Tra i rischi  maggiori  sia i maschi che le femmine pongono al primo posto il  cyberbullismo  (66,34%), a seguire per i ragazzi spaventa di più  la perdita della propria privacy  (49,32%) il Revenge porn

(41,63%) il rischio di adescamento da parte di  malintenzionati

(39,20%) stalking (36,56%) e di molestie online (33,78%). Mentre  dopo il cyberbullismo, l’incubo maggiore per le ragazze è il  Revenge porn (52,16%)  insieme al rischio di subire molestie  online (51,24%) l’adescamento da parte di  malintenzionati

(49,03%) e la perdita della propria privacy (44,73%). (ANSA).

Giornata mondiale del volontariato – 5 dicembre 2021

 

 International Volunteer Day
Giornata mondiale del volontariato – 5  dicembre  2021

riconoscimento dei volontari in tutto il mondo per il loro lavoro, il loro tempo e le loro capacità

La giornata mondiale del volontariato (in inglese International Volunteer Day) è una ricorrenza internazionale celebrata il 5 dicembre di ogni anno. È stata così designata dalla risoluzione 40/212 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 17 dicembre 1985

Le celebrazioni sono coordinate dai volontari delle Nazioni Unite (in inglese United Nations Volunteers).



Lo scopo della giornata internazionale del volontariato è quello di riconoscere il lavoro, il tempo e le capacità dei volontari in tutto il mondo.

L’attività di volontariato è quella di sostenere le iniziative di pace, gli aiuti umanitari e di assistenza medica, il monitoraggio dei diritti umani e il supporto di organizzazioni non lucrative di utilità sociale.

Il 2001 è stato dichiarato Anno Internazionale del Volontariato, che ha contribuito all’attivazione di progetti sostenuti dai volontari.

Per il 2021 il tema della giornata internazionale del volontariato è “Volontari per un futuro comune”. Quest’anno, gli eventi organizzati per il 5 dicembre servono per ringraziare i volontari di tutto il mondo e anche per evidenziare le difficoltà e i bisogni dei volontari incontrati durante la pandemia.

 Dobbiamo riconoscere le azioni volontarie e mostrare l’impatto del volontariato durante la crisi COVID-19, perché “Con il volontariato, uniti siamo più forti

La Giornata Internazionale del Volontariato (IVD) è un’opportunità per promuovere e  sostenere le attività di volontariato e riconoscere i contributi dei volontari al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG).

Il volontariato è universale e, quando è accessibile a tutti

GIORNATA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ – 3 dicembre 2021

 

 Il 3 dicembre anche quest’anno si  celebra  la 
 
 GIORNATA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ 

Istituita nel 1992 dall’ONU. ne promuove i valori e individua come impegno primario il superamento delle barriere fisiche, cognitive, sensoriali e culturali in ogni  luogo- 

I dati Istat dimostrano una sostanziale fragilità nel nostro Paese, con evidenti svantaggi per i disabili rispetto al resto della popolazione. 

il 5,2% della popolazione sono in  Italia   le persone con disabilità  a causa di problemi di salute  che  hanno  quindi  gravi limitazioni che impediscono a loro   di svolgere attività abituali giornaliere e gli anziani, uomini  e  donne –

8 settembre  una  data  che  gli  italiani  debbono sempre ricordare

8 settembre, settantasette anni fa - Patria Indipendente


l’8 settembre è in tutta Italia ricordata come la giornata dell’armistizio tra Italia e Alleati.
   .8  SETTEMBRE 1943

La  guerra  civile, l’Italia  divisa  in  due,  la  fuga  vergognosa  del  re E  DELLA  SUA  FAMIGLIA, l’esercitò  lasciato  a  se  stesso si  SFASCIò  ANDò  ALLO  SBANDO.

 INIZIò  LA  RESISTENZA

Nasce il Comitato di Liberazione Nazionale (CLN):

Nel nord Italia a Salò si forma la Repubblica Sociale Italiana voluta dai nazisti di Hitler per meglio poter operare sul territorio italiano.