Tutte le persone costrette a fuggire hanno il diritto di essere protette e a ricostruire le loro vite, senza distinzioni. Tutti hanno il diritto di avere una cittadinanza.
I rifugiati hanno il diritto di essere protetti. Chiunque siano, da qualsiasi luogo provengano. Sempre. Together #WithRefugees.
1945 L’ITALIA è FINALMENTE LIBERA. DALL’OPPRESIONE NAZIFASCITA
LA GUERRA è FINITA
EVVIVA IL 25 APRILE
buona festa della Liberazione
LIBERTà, LIBERAZIONE
DA 77 ANNI SE L’ITALIA E’ IN DEMOCRAZIA E GLI ITALIANI/E, TUTTI E DI OGNI IDEOLOGICA POLITICA, POSSONO GODERE DI QUESTA LIBERTà DEBBONO RINGRAZIARE IL 25 APRILE E LA RESISTENZA COI SUOI PARTIGIANI E I SUOI MORTI. CHE CI HANNO LIBERATO DALL’OPPRESSIONE NAZIFASCISTA.
20 anni di oppressione dittatoriale con 5 anni di guerra! MORTI, DISTRUZIONE, FAME, MISERIA, TUTTO QUELLO CHE OGGI IL POPOLO UCRAINO E ALTRI POPOLI STANNO SOFFRENDO E NOI NE SIAMO INORRIDITI.
PIEGHIAMO LA TESTA IN ONORE DI DONNE E UOMINI CHE HANNO LOTTATO CONTRO I CRIMINI NAZIFASCISTI DANDOCI LA LIBERà, ANCHE SE A VOLTE PURE LORO HANNO COMMESSO QUALCHE COSA CHE NON VA.
UNICEF/Giornata della Terra (22/4): 6 consigli su come parlare ai bambini del cambiamento climatico.
21 aprile 2022 – “In occasione della Giornata della Terra (domani, 22/4), come UNICEF vogliamo sottolineare quanto il cambiamento climatico incida sul futuro e sul benessere dei nostri bambini e delle nostre bambine. Il 99% dei 2,2 miliardi di bambini del mondo – praticamente tutti – sono esposti ad almeno una minaccia ambientale, tra cui ondate di calore, cicloni, inondazioni, siccità, malattie trasmesse da vettori, inquinamento atmosferico e avvelenamento da piombo” – ha dichiarato Carmela Pace, Presidente dell’UNICEF Italia –“Attualmente, nel mondo 1miliardo di bambini è a rischio ‘estremamente elevato’ per gli impatti della crisi climatica. Il cambiamento climatico si sta verificando ora e quasi tutti i bambini nel mondo ne saranno colpiti. Come UNICEF abbiamo quindi realizzato 6 consigli per affrontare il tema del cambiamento climatico con i più piccoli. Non sorprende, infatti, che i bambini abbiano già sentito parlare di questa tematica e che possano provare molte emozioni, come essere ansiosi, spaventati, tristi e arrabbiati. Anche se non possiamo arrestare immediatamente il cambiamento climatico, possiamo aiutare i bambini a scoprire i fatti, a sapere che non sono soli e trovare il modo di agire, possiamo coinvolgerli con ottimismo e positività.”
Qui alcuni suggerimenti su come avere una conversazione onesta e fiduciosa sul cambiamento climatico senza ignorare la realtà e la portata del problema.
Le Fosse Ardeatine, antiche cave di pozzolana situate nei pressi della via Ardeatina, furono scelte quale luogo dell’esecuzione e per occultare i cadaveri di 335 italiani uccisi dai nazifascisti dopo l’attentato partigiano di via Rasella a Roma: 10 italiani contro un tedesco ucciso
Le 335 vittime civili della strage delle Fosse Ardeatine sono morte per la rappresaglia nazista seguita all’attentato partigiano di via Rasella, dove persero la vita complessivamente 33 soldati tedeschi.
Roma dall’8 settembre del 1943 giorno dell’armistizio di Cassibile era occupata dai tedeschi e il giorno dell’attentato dodici partigiani membri dei GAP romani fecero esplodere una bomba in via Rasella, nascondendola in un carretto per l’immondizia.
In seguito a questo attentato, Hitler chiese una rappresaglia “in grado di far tremare il mondo”, proponendo di uccidere dai trenta ai cinquanta italiani per ogni tedesco ucciso.
il Feldmaresciallo Albert Kesselringdecise di far fucilare dieci italiani per ogni tedesco.
Iniziarono i rastrellamenti ovvero la “RACCOLTA DI ITALIANI PER UCCIDERLI” RASTRELLAMENTO CHE INIZIò già nel tardo pomeriggio e proseguì nella nottata.
Durante il rastrellamento furono presi ebrei e civili aggiungendoli a quelli già a Regina Coeli sui quali pendeva già una sentenza di morte, collaborò coi nazisti la polizia fascista. Ogni volta che arrivava la notizia della morte di un soldato tedesco, alla lista dei condannati si aggiungevano dieci nomi in più.
Le vittime designate vennero portate in gran segreto alle antiche cave di Tufo sulla via Ardeatina.
Priebke e il capitano SS Karl Hass si accorsero di aver portato via cinque prigionieri in più ma, stettero zitti per non compromettere la segretezza della strage. Ecco perché vennero fucilate 335 persone e non 330, fucilate in in ginocchio a gruppi di cinque
La cosa orrenda nell’orrendo fu che man mano l’eccidio procedeva uomini e donne furono costretti ad inginocchiarsi sui cadaveri di coloro che avevano già perso la vita.
Terminato l’eccidio l’ingresso della cava venne fatto saltare fu così che le fosse Ardeatine rimasero un segreto fino al mese di giugno del 1944-
Le famiglie delle vittime per tanto tempo dovettero accontentarsi di un semplice certificato di morte che non menzionava il perché della morte dei loro familiari.
La storia continua, si ripete un novello Hitler è risorto…………………..
Sembrava impossibile che questa decisione prendesse il sopravvento, dopo che solo pochi mesi fa il conflitto afgano aveva dimostrato il fallimento totale della guerra e dopo due anni di emergenza sanitaria che hanno stravolto le vite di tutti noi.
Invece, anche questa volta, le scelte della politica ignorano la salvaguardia della vita delle persone. Si sceglie di nuovo la logica della guerra, praticata o provocata, come strumento per la risoluzione delle controversie internazionali.
Chiediamo che i Paesi coinvolti tornino al tavolo dei negoziati e che l’Europa, che è stata insignita del Nobel per la pace, eserciti la sua influenza e faccia tutto quello che è in suo potere per fermare il conflitto.
Chiediamo a tutti coloro che rifiutano la guerra di far sentire forte la loro voce: basta armi, basta vittime.
Adr a sostegno Giornata nazionale contro Bullismo Con Polizia e Gdf contro fenomeno ancora troppo diffuso
(ANSA) – FIUMICINO (ROMA), 07 FEB – A sostegno della giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo che si celebra oggi, scende in campo anche la società di gestione Aeroporti di Roma che, da sempre attenta alle tematiche sociali, oltre che ambientali, aderisce, anche attraverso pubblicazioni sui suoi canali social, alla campagna istituita nel 2017 dal Miur per sensibilizzare l’opinione pubblica verso questo genere di fenomeno ancora troppo diffuso in Italia. Per questo motivo, stamattina in aeroporto personale Adr, insieme con agenti della Polizia di Stato, che con i loro uffici operano con azioni di contrasto verso il bullismo e il cyberbullismo, e militari della Guardia di Finanza, sono passati tra i passeggeri in transito mostrando cartelli con la scritta “nobullismo-nocyberbullismo accompagnata dall’immagine di una mano disegnata con il palmo rivolto in segno di stop”.
Stando intanto ad una ricerca dell'”Osservatorio (in)difesa”
realizzata tramite un questionario sottoposto a 6.000 adolescenti, dai 13 ai 23 anni, provenienti da tutta Italia, il 68% di loro dichiara di aver assistito ad episodi di bullismo, o cyberbullismo, mentre ne è vittima il 61%. Ragazzi e ragazze esprimono sofferenza per episodi di violenza psicologica subita da parte di coetanei (42,23%) e in particolare il 44,57% delle ragazze segnala il forte disagio provato dal ricevere commenti non graditi di carattere sessuale online. Dall’altro lato l’8,02% delle ragazze ammette di aver compiuto atti di bullismo, o cyberbullismo, percentuale che cresce fino al 14,76% tra i ragazzi. Inoltre, 6 ragazzi su 10 dichiarano di non sentirsi al sicuro online. Sono le ragazze ad avere più paura, soprattutto sui social media e sulle app per incontri, lo conferma il 61,36% di loro. Tra i rischi maggiori sia i maschi che le femmine pongono al primo posto il cyberbullismo (66,34%), a seguire per i ragazzi spaventa di più la perdita della propria privacy (49,32%) il Revenge porn
(41,63%) il rischio di adescamento da parte di malintenzionati
(39,20%) stalking (36,56%) e di molestie online (33,78%). Mentre dopo il cyberbullismo, l’incubo maggiore per le ragazze è il Revenge porn (52,16%) insieme al rischio di subire molestie online (51,24%) l’adescamento da parte di malintenzionati
(49,03%) e la perdita della propria privacy (44,73%). (ANSA).
sicurezza nella rete, piattaforme, privacy e intelligenza artificiale i temi della due giorni organizzata da Telefono Azzurro in occasione
del Safer Internet Day 2022
I temi emergenti dell’universo online, quali gaming e uso del denaro virtuale, vedranno a confronto istituzioni, mondo accademico, aziende e società civile per discutere rischi e opportunità per i più giovani
il 27 gennaio di ogni anno SI CELEBRAIl Giorno della Memoria:
è una ricorrenza internazionale celebrata il come giornata per commemorare le vittime dell’Olocausto.
OVVERO L’UCCISIONE IN MASSA E LE SPERIMENTAZIONI PERPETRATE DAI NAZISTI
SU 6.000.000 DI ESSERI UMANI, BAMBINI, ANZIANI, EBREI SOPRattutto, omosessuali, civili, militari, e altro.
Orrori che anche al giorno d’oggi certi capi di stato europei e non, effettuano sugli esseri umani di qualunque età senza che qualcuno faccia qualche cosa, anzi…….. come certi nostri parlamentari e certi nostri concittadini seguaci di questi parlamentari……
La risoluzione fu preceduta da una sessione speciale tenuta il 24 gennaio 2005 durante la quale l’Assemblea generale delle Nazioni Unite celebrò il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti e la fine dell’Olocausto